Qualità educativo-didattica a bambini e giovani in situazione di disagio e di povertà del quartiere Kombé a Brazzaville (Congo)

Dove

Nel quartiere di Kombé, quartiere rurale a 17 Km dalla città di Brazzaville, capitale economica della Repubblica del Congo.

Il contesto

La Repubblica del Congo è situata nella parte centro-occidentale dell’Africa sub sahariana, a cavallo dell’Equatore.

Il Congo Brazzaville è ricoperto per il 65% da foreste pluviali, che forniscono alcune specie pregiate di legname da esportazione. Per il resto, le pianure caratterizzano la costa atlantica fino alle montagne Mayumbe, mentre la parte settentrionale del paese è occupata da un vasto altopiano solcato da numerosi affluenti del fiume Congo che scorre lungo il confine con la Repubblica Democratica del Congo.

La popolazione stimata è pari a 4.23300 e il 54% di essa vive sotto la soglia di povertà (meno di un dollaro al giorno – dati UNDP 2011).
Gran parte della popolazione si concentra nella parte sud-occidentale del paese, mentre l’area settentrionale, dominata dalla foresta tropicale, è pressoché disabitata.
Il Congo è uno degli stati più urbanizzati del continente africano: circa l’85% della popolazione si concentra infatti in poche aree urbane (Brazzaville, Pointe-Noire e i piccoli villaggi situati sulla ferrovia Chemin de fer Congo-Océan che collega le due città).

Dati delle Nazioni Unite indicano che nel Paese gli anni di scolarizzazione (per i bambini) sono circa 10 contro la media di 16 anni dei Paesi Europei, il che denota un forte abbandono scolastico dopo il ciclo dell’istruzione primaria. Mentre per gli adulti il dato è ancora più basso: un adulto frequenta in media 5 anni di istruzione.

Situazione locale

La missione delle Suore Salesiane è situata a 17 Km a sud della città di Brazzaville, collegata da una strada asfaltata (per una decina di Km) che poi diventa strada sterrata. Via percorsa ogni giorno da innumerevoli camion che assicurano il trasporto della sabbia e della ghiaia per le costruzioni dando luogo ad un commercio grandissimo dove molti giovani trovano un piccolo lavoro come scaricatori di merci.
In questi mesi, nella zona, si sta lavorando per il nuovo aeroporto Maya-Maya e per la nuova strada che collegherà Brazzaville a Pointe Noire, capitale amministrativa (520 Km). I lavori avanzano velocemente sull’asse Pointe Noire-Dolisie, mentre la parte Dolisie-Brazzaville sono molto in ritardo.
Nella zona non vi è accesso all’acqua potabile, ma ci sono molte sorgenti che permettono agli abitanti di coltivare dei piccoli orti e vendere così i loro prodotti.

Kombè è anche denominato “quartiere fantasma” perché al mattino molto presto le donne partono per la città per la vendita dei prodotti locali ( frutta, verdura e altro); gli uomini per un impiego in città, oppure per il lavoro giornaliero al fiume: caricare e scaricare i camion di sabbia e ghiaia. Il loro ritorno avviene solo in tarda serata, con enormi difficoltà di trasporto, soprattutto nella stagione delle piogge. Nel quartiere non c’è elettricità e non c’è acqua potabile. Ci sono alcuni pozzi che però nella stagione secca non forniscono acqua a sufficienza.
Per l’elettricità le Suore hanno un gruppo elettrogeno che permette di svolgere attività anche al di là delle ore 18, quando calato il sole il quartiere cala nel buio completo.
I bambini e i giovani imparano presto l’arte “dell’arrangiarsi” perché, costretti a passa la maggior parte della giornata da soli, devono prepararsi per la scuola e percorrere all’incirca un’ora di strada polverosa per arrivare alla scuola più vicina. Spesso vengono a trovarsi in classi molto affollate (60/80 per classe), a volte contendendosi il banco. Per difficoltà economiche, i genitori non comperano i libri scolastici per cui i maestri e professori sono obbligati al dettato lungo tutta la giornata. Questo rappresenta un forte ostacolo all’apprendimento, soprattutto per i più deboli. La giornata a scuola è molto lunga dalle 7:30 alle 17 con una piccola interruzione verso le 13:00.

Perchè intervenire

Questa situazione ha attirato l’attenzione delle Suore Salesiane che hanno deciso di intraprendere un’azione per garantire il diritto alla qualità educativa a questi bambini.
Il progetto intende offrire attività di sostegno scolastico e attività extra scolastiche per i bambini del quartiere. Le Suore possono contare per questo progetto anche sulla collaborazione di alcuni educatori per l’organizzazione delle classi di sostegno e per garantire ai bambini una presenza che li accompagni dopo la Scuola. In particolare, visto il numero molto grande di bambini, per iniziare si è deciso di aiutare il gruppo che prepara l’esame finale per le elementari e per la scuola media e il liceo.
Sono già tre gli educatori che hanno risposto a questo bisogno e altri giovani hanno mostrato il loro interesse per aiutare con le lezioni e le attività extra scolastiche.
In questo momento è necessario: l’acquisto di materiale didattico per la formazione dei giovani educatori; per i bambini stessi e una piccola remunerazione per i professori.

Come intervenire

In particolare con il progetto si intende avviare un corso di accompagnamento scolastico per garantire la qualità educativa dei bambini e giovani in situazione di vulnerabilità e per dare loro un’alternativa alla strada e alla solitudine nel dopo scuola.

Per avviare questo piccolo progetto è necessario l’acquisto di:

  • Materiale didattico per la formazione dei giovani (computer portatile);
  • Materiale didattico scolastico: alcuni libri per facilitare l’insegnamento;
  • Materiale ludico e didattico per i bambini da seguire;
  • Qualche fornitura:  tavoli e panche per formare una piccola classe per il sostegno;
  • Un anno di gasolio per il funzionamento degli apparecchi e dell’elettricità – per assicurare il corso di sostegno anche la sera;
  • Remunerazione per tre professori.

Quanto

  1. Acquisto di PC portatile – Euro 576
  2. Risme di carta per fotocopie, toner per stampante per un anno di attività – Euro 164
  3. Fornitura di gasolio per un anno – Euro 1.897
  4. Materiale didattico scolastico per una anno per gli insegnanti – Euro 1.152
  5. Materiale ludico e didattico per i bambini per un anno – Euro 823
  6. Remunerazione per tre professori (4ore settimanali x 4settimane al mese x 9 mesi) – Euro 1.066
  7. Acquisto banchi e sedie – Euro 2.470

TOTALE = Euro 8.148

Come puoi contribuire

Con una donazione libera.
Contiamo,  sul vostro prezioso aiuto. Con l’attività di sostegno l’obiettivo è quello di portare i piccoli studenti ad un livello almeno sufficiente, tale da poter integrare anche l’apprendimento scolastico.
Il contributo può essere inviato alla Fondazione Volontariato Giovani e Solidarietà ONLUS attraverso le seguenti modalità:

Bonifico bancario:
Nome Banca: Banca Popolare di Sondrio – Agenzia n° 7
Indirizzo: Via di Valle Aurelia n° 59 – Città: Roma 00165
Cod. IBAN: IT25M0569603207000006464X69
Intestazione del conto: Fondazione Volontariato Giovani e Solidarietà ONLUS
Causale: Qualità educativo-didattica a bambini del quartiere Kombé

Versamento su c/c Postale:
Conto: Conto corrente postale n° 80008709
Intestazione: Fondazione Volontariato Giovani e Solidarietà ONLUS
Indirizzo: Via Gregorio VII n° 133 Roma 00165
Causale: Qualità educativo-didattica a bambini del quartiere Kombé

N.B. Donando alla FVGS ogni vostro contributo è fiscalmente recuperabile in fase di dichiarazione dei redditi.

Donazione On-Line:

 

Responsabile del progetto:
Sr. Eleonora Fulcini
Salesiane di Don Bosco
B.P. 2276 Kombè – Brazzaville
Repubblica del Congo