Chiara e Silvia, volontarie del VIDES Internazionale in Etiopia, con grande determinazione, passione e amore hanno contagiato il “virus” della solidarietà e, grazie al supporto di tante persone, hanno raccolto fondi sufficienti per acquistare una nuova casa per questa famiglia così tanto in difficoltà (Vedi il progetto:Una Casa per Gannet).
Un grazie di cuore a queste due giovani speciali e a tutti coloro che hanno contribuito!
“CE L’ABBIAMO FATTA!
Gannet, Betti e Bemnet si sono finalmente trasferite nella nuova casa!
La famiglia ha accolto con grande entusiasmo la notizia dell’acquisto della nuova abitazione che per loro rappresenta anche l’inizio di una nuova vita!
L’abitazione si trova a Zway, una cittadina a circa 3 ore da Addis Abeba.
In accordo con la famiglia abbiamo deciso di non acquistare la casa nella capitale: il crescente costo della vita non avrebbe permesso a Gannet di mantenersi e assicurare una vita dignitosa alle figlie. A Zway, la famiglia potrà in ogni caso contare sulla vicinanza delle suore salesiane che gestiscono una scuola che le ragazze già frequentano. Nella missione delle salesiane, è presente anche una clinica dove Gannet potrà trovare l’assistenza per i suoi problemi di salute e un progetto di Women Empowerment che potrebbe eventualmente fornirle un lavoro, salute permettendo.
La nuova casa è composta da cinque locali, alcuni dei quali potranno essere affittati a studenti che frequentano la vicina università, in modo tale da avere un introito certo ed evitare che le figlie siano costrette a lavorare per poter sopravvivere.
Grazie a generose donazioni abbiamo raggiunto il budget previsto, riuscendo così ad inviare la somma restante in Etiopia per terminare il pagamento della casa!
Durante la nostra permanenza in Etiopia, ad agosto, avevamo avuto occasione di visitare il luogo dove abitava la famiglia nella capitale.
La baracca era minuscola: conteneva un letto condiviso da tutta la famiglia, un piccolo mobiletto e qualche tanica utilizzata per raccogliere l’acqua. Recentemente, il pavimento era stato ricoperto con della plastica per cercare di limitare il problema delle infiltrazioni. L’affitto per l’abitazione (comprensivo di elettricità) era pari a 500 Birr.
Le due bambine frequentavano la scuola (dove abbiamo svolto volontariato) con grandi difficoltà. La maggiore, soprattutto, dovendo occuparsi della famiglia, non era riuscita a rimanere al passo con lo studio e doveva essere aiutata da altre studentesse per recuperare quanto perso.
Avendo visto con i nostri occhi la miseria in cui viveva la famiglia ed essendoci molto affezionate alle due bambine, è per noi una grande gioia essere riuscite a concludere questo progetto.
RINGRAZIAMENTI
Doverosi sono i ringraziamenti alle nostre famiglie, ai nostri amici e a tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto e ci hanno aiutate a trasformarlo in realtà.
“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno.” – Madre Teresa
Ameseginalew!
Chiara e Silvia “